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Il TACTP o perossido di acetone comunemente noto come TATP, la sigla corretta è TACTP in virtù della molecola ciclica, come verrà più approfonditamente esplicitato in seguito, è un perossido organico e un potente esplosivo primario; in purezza si presenta come una polvere cristallina di colore bianco, praticamente inodore, altamente sensibile al calore, allo shock meccanico e alla frizione (ovvero urto + generazione di calore).
Qualora bruciato in piccole quantità e in condizioni ordinarie, il perossido di acetone si comporta da normale combustibile mentre, in una quantità superiore a circa 2 grammi, diventa fortemente esplosivo raggiungendo elevati regimi di detonazione; qualora confinato, il TACTP può invece detonare anche in minime quantità, come per altro accade a numerosissimi materiali energetici i quali, in tali condizioni, possono addirittura evolvere da regimi di deflagrazione a ratei prossimi alla detonazione.
Il prodotto, se conservato in recipienti a chiusura ermetica, rappresenta un ulteriore pericolo in virtù della propria volatilità; quando asciutto, infatti, il perossido di acetone tende a sublimare con facilità formando grossi cristalli sulle pareti e sul coperchio del recipiente che lo contiene: la rottura e la conseguente esplosione di uno di questi, ad esempio in seguito all’apertura del contenitore, può provocare la detonazione per simpatia (ovvero estesa ai restanti cristalli non solo per contatto ma anche per prossimità) dell’intero contenuto, generando quindi un evento esplosivo di magnitudo non indifferente.