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Il presente articolo si propone di studiare il fenomeno del Qanonismo nel contesto italiano, per mostrare la dimensione pervasiva e trasnazionale di un’ideologia comunemente considerata «sovranista», quindi il suo impatto culturale e politico nell’ambito della nostra penisola.

Recentemente, l’interesse mediatico attorno al movimento QAnon è stato motivato dall’eclatante assalto di Capitol Hill del 6 gennaio, che ha rappresentato un evento senza precedenti nella storia statunitense, e dalla concomitante diffusione «infodemica» delle campagne filo-qanoniste in Italia.

La prospettiva metodologica del presente report è duplice, con lo scopo di fornire alcune coordinate ideologiche e politiche di interpretazione di questo movimentismo in Italia, quindi di delineare un’analisi predittiva della sua portata eversiva.

Nello specifico, il focus sarà quindi I) culturale, proponendosi di mostrare come, nell’attuale contesto digitale, anche le minacce e/o ideologie tradizionalmente più localistiche acquisiscano una dimensione transnazionale; II) securitario, per presentare dati utili a dimensionare la portata strategica di questo movimento, definito dalla più recente relazione del DIS come «il megafono virtuale dell’estrema destra italiana».

Connessa a questo secondo aspetto è l’indagine attorno alla (III) galassia degli ambienti eversivi affini al movimento qanonista e i loro principali vettori ideologici e strategie di propaganda.

L’indagine verrà condotta attraverso un esame del contesto ideologico del networking qanonista italiano, le sue condizioni contingenti di radicamento politico e le sue prospettive di successo tattico e strategico.

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